martedì 21 aprile 2015

La mezza di Genova

Domenica 19 Aprile 2015 è il giorno della mia seconda mezza maratona genovese.
Questa gara permette di correre tra le vie più belle della mia città ed in molti arrivano anche da fuori.
Il clima purtroppo non è dei migliori nonostante le previsioni favorevoli. Piove per tutta la notte prima e durante la gara vi è un vento fortissimo.
Alle 830 sono già in zona partenza per la foto di rito con i colleghi della mia squadra,la Delta.


Il mio dolore al nervo sciatico presente negli ultimi tempi non manca neanche oggi ma sono deciso a correre e a fare del mio meglio comunque.
Durante il riscaldamento faccio la foto anche con mia cognata che dopo pochi mesi di allenamento (circa 4) è già pronta per correre e terminare la sua prima mezza maratona,complimenti!!!!





Quando manca poco alla partenza vado ad allinearmi insieme a tutti gli altri runners. Scopro ben presto di essere però un pò troppo indietro,addirittura dietro i palloncini dell'1h50',così dopo l'inno nazionale e lo sparo dello start sono costretto a corricchiare se non camminare per qualche centinaio di metri prima di poter iniziare a correre seriamente la gara e recuperare terreno.
Causa copertura della sopraelevata il gps fa le bizze e così avrò il suo aiuto solo dopo 5-600 metri dall'inizio.
Il percorso,quest'anno è leggermente cambiato,infatti si arriva quasi fino alla stazione marittima e da li si risale per scendere poi da via Balbi e ricollegarsi al vecchio tracciato.
Nonostante il dolore le gambe sembrano girare abbastanza bene,attraversiamo piazza de Ferrari e poi giù per via XX settembre e corso Torino per sbucare in Corso Italia dove il percorso della gra presenta il suo primo dislivello anche se non troppo faticoso,che conduce alla chiesa di Boccadasse,dove viene preso il primo intertempo.
Sono ormai "allacciato" ai palloncini dell'1h e 30' e non li voglio certamente mollare.
Mi lancio giù per corso Italia approfittando anche dei rifornimenti ed imbocco la salita della sopraelevata Aldo moro.
E' sempre un piacere correre su questa strada,intanto perchè vedi la città dall'alto e poi perchè ormai è diventata un simbolo della città,e pazienza se tanti automobilisti imprecano per la chiusura e l'intasamento delle altre strade.
Il vento è molto forte ed è purtroppo contrario o al limite trasversale,tanto che ti sposta.
Superiamo una nave da crociera ancorata nel porto e mantengo il contatto con i miei palloncini azzurri...



...anche se sembra non ci sia sono in fondo alle foto a sinistra...
Imbocchiamo l'elicoidale e giù verso lungomare Canepa dove in fondo vi è il secondo intertempo,si ritorna indietro,la salita stavolta è un massacro anche perchè arriva al km 18 ed il vento infierisce impietoso,tanto da ritrovarci i coni dei lavori stradali che volano di qua e di la in mezzo ai nostri piedi.
Entriamo nuovamente in sopraelevata ormai manca poco al traguardo bisogna stringere i denti e soffrire,intravedo l'uscita ed allungo ancora.






Riesco a guardare negli "occhi" i fotografi e mi lancio verso l'ultima discesa,ancora una curva e poi via tra le ali di folla del traguardo.
Chiudo con un real time di 1h29'48'',non è il mio personale,ma considerando le mie condizioni fisiche del momento,il vento e cosa da non trascurare,un mal di pancia che mi ha tenuto compagnia per tutti gli ultimi 9 km,non posso che essere contento del risultato.
Si lo so sto trovando troppe scuse,dai alla prossima andrà meglio intanto ritiro la medaglia....

...e la aggiungiamo alla bacheca dei trofei (pochi) personali,ma un'altra giornata bellissima da runner è stata vissuta in compagnia di tante altre persone che condividono questa passione.
Per provare queste senzasioni non vi resta che correre,correre,correre...

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