lunedì 29 giugno 2015

Trofeo Diamante

Il 24 Giugno sera sono andato sulle alture di Genova per correre una gara chiamata trofeo diamante.
Sono 7 km equamente suddivisi,3.5 in salita e 3.5 in discesa.
La corsa parte dal palazzetto dello sport di via Maritano,si arriva alla chiesa di Begato e si torna indietro.
Arrivo come al solito con largo anticipo così posso scambiare 2 chiacchiere con i colleghi runners e farmi ritrarre in qualche foto dalla sempre presente Gina.

Il clima non è sicuramente dei più freschi in quanto c'è stato un gran sole per tutto il giorno.
La gara parte alle 1940 tra qualche difficoltà dovuta alla collaborazione non proprio ottimale dei vigili.
Infatti come si vede dalla foto sotto,iniziamo a correre in mezzo alla strada e sarà così per tutta la corsa,dovremo stare attenti alle auto.


Come detto l'inizio della gara è tutto in salita,ma le gambe girano molto bene e riesco a tenere una media di 4'30''-4'40'' a km mantenendo un'ottima posizione a ridosso dei primi.
Poco prima del giro di boa alla Chiesa di Begato viene fornito anche un rifornimento di acqua e spugnaggio quanto mai gradito.
Termino la salita al settimo posto,sapendo già che la parte più difficile della corsa sarà la discesa ed infatti....
Cerco di mantenere un ritmo costante e veloce ma già alla fine del primo km vengo superato da altri 2 "colleghi" molto meno paurosi di me nel lanciarsi a tutto gas.
Mantengo una velocità intorno ai 3'40'' a km ma non basta perchè vengo ancora superato da altri 2.
Voglio mantenere la mia posizione ed accelero più che posso facendo l'ultimo km in 3'21'' e riuscendo a chiudere all'undicesimo posto assoluto,un grande risultato comunque.
Aspetto che venga stilata la classifica ufficiale per vedere come sono messo a livello di categoria e scopro di essere quarto quindi premiato.
Dopo la foto di rito con i miei "pari fascia di età"...


Vengo premiato con un pacco di caffè,e chi mi conosce bene sa quanto io apprezzi il caffè....
Comunque sia è stata una bella gara,un ottimo allenamento in vista della prossima corsa a Chiavari.
Come sempre il consiglio è quello di...correre,correre,correre

mercoledì 17 giugno 2015

Scalata al diamante

Venerdi 12 Giugno si corre la scalata al diamante,una gara tutta in salita dove oltre alle gambe ci vuole tanto fiato insomma una corsa bella tosta.
Le previsioni meteo sono abbastanza nefaste,e prevedono forti temporali.
Alle 18 circa sono sul luogo della partenza pronto per il riscaldamento di rito,così come per le foto con l'amico Giuseppe.





Come si vede dalla foto qui le facce sono ancora rilassate in attesa della fatica.
Tra i vari concorrenti se ne nasconde anche uno inaspettato che pur non avendo di pettorale da gara,sembra ben integrarsi con i runners...


Dopo aver visto la sua gran voglia di correre,ho rinunciato all'idea di dargli il mio pettorale per farmi largo tra gli avversari.
Alle 19 e qualche minuto viene data la partenza e affrontiamo subito il primo tratto di salita che però almeno è asfaltato. L'ambulanza che fa da apri pista è un pò di intralcio alla corsa e a gran voce viene fatta fermare per non rischiare l'incolumità.
In questo tratto riesco a recuperare qualche posizione,visto che più avanti sarà difficile farlo.
Come per magia inizia a scendere la pioggia che rende tutto più "bello".
Passato il gran cancello si gira a destra ed inizia la prima ripida discesa sterrata con le pietre già umide e scivolose.
Inizia ora una bella salita sulla quale vedo tanti fermarsi e proseguire camminando,in effetti ti taglia le gambe ma mantengo il mio ritmo di corsa.
Il sentiero nel bosco è sempre più fitto e buio per il clima negativo,e solo dopo circa 3 km si vede la nostra destinazione ancora distante.



Quel che taglia un pò le gambe è vedere i primi 10 che stanno già scalando la montagna e ti chiedi cosa hanno al posto dei polmoni...
Superare diventa impossibile e qualcuno si mette ad intralciare i sorpassi in stile formula uno dimenticando la sportività.
Dopo un tratto di salita non faticosissimo iniziano i tornanti che porteranno alla fine della gara.
Le pietre sono sempre più scivolose e ad ogni passo si rischia di dare una bella facciata.
Presto molta attenzione e sempre senza fermarmi vado su a mo' di stambecco.
Sembrano non finire mai ma si intravede la fine e questo ti dà la forza di continuare a correre.
Una volta in cima,cerco subito una bottiglietta d'acqua perchè ne sento una voglia estrema.
Ritiro la maglietta della gara...


e quando arriva Giuseppe andiamo di selfie:-)



Il tempo di rimettere la maglia nel verso giusto ed è ora di riaffrontare la stessa strada per tornare al punto di partenza della corsa,ma questa volta camminando anche perchè correre sulle pietre in discesa equivarrebbe ad un suicidio di massa,eppure qualcuno vi riesce...
Un'altra gara è andata con il tempo migliorato di circa 50'' rispetto a quello dell'anno scorso,non resta che aspettare la prossima allenandosi duramente e quindi come sempre tutti a...correre, correre, correre!!!!!!!

lunedì 8 giugno 2015

Traversata Valbisagnp

Sabato 6 Giugno 2015 si parte da Corte Lambruschini alle 2030 per correre la 43esima Traversata della Valbisagno.
Eh già avete capito bene,proprio la sera della finale di Champions.
Arrivo sul luogo della partenza con largo anticipo per poter ritirare il pettorale di gara.
Il clima della giornata è quanto meno proibitivo per correre,per tutto il giorno la temperatura è ben sopra i 30gradi e l'umidità è pazzesca.
Il tempo di scambiare qualche chiacchiera con i colleghi "rivali" e si può procedere a qualche giro di riscaldamento in zona.
Riscaldamento si fa per dire,perchè appena fai 2 passi inizi a colare come se ti fossi fatto una doccia...
Ci si dedica anche alle foto della sempre presente Gina...

Sistemo il chip intorno alle stringhe delle scarpe,la fascetta intorno alla testa per evitare quel simpatico bruciore del sudore negli occhi e poi posso dirmi pronto alla partenza.
Due auto storiche ci fanno da apri pista.
Non viene dato neanche un via,uno sparo,un fischo,niente di niente,tanto che alcuni continuano a parlare e non si accorgono neanche della partenza della gara.
Attraversiamo il grande incrocio di Brignole,dove gli automobilisti e scooteristi fermi in coda suonano al nostro passaggio per salutarci ( o per insultarci?),mentre quando iniziamo a correre dentro il tunnel di Brignole siamo noi che gridiamo per auto spronarci.
Siamo circa in 600,un gran bel numero viste le condizioni climatiche e la partita in contemporanea.
Il primo Km ci porta a passare davanti al tempio (per chi non sapesse cosa è si tratta dello stadio Luigi Ferraris chiamato così da noi tifosi) e per me è sempre un'emozione vederlo.
Anche il secondo km scorre veloce nonostante la gola si vada via via seccando sempre di più per il clima.
Passiamo davanti al cimitero di Staglieno dopo un saliscendi e iniziamo il lungo infinito rettilineo che ci porterà al traguardo.
Scopro anche dov' è il nuovo Bricoman così se non altro saprò arrivarci facilmente quando le esigenze coniugali mi obbligheranno ad andarvi:-)
Il percorso di gara è tutto un falso piano,infatti non sembra ma è salita anche se non ripida.
Dal quarto km inizio ad accusare pesantemente il caldo e ad aspettare con ansia il ristoro che troverò soltanto al quinto km (vista la serata ed il costo dell'iscrizione ne avrei messi 2 ma questo è un altro discorso...).
Dopo il rifornimento,cerco di spingere e rimanere costante nel mio passo per la seconda metà di gara,ma non riesco a correre come vorrei,sento le gambe troppo pesanti,la tentazione di fermarsi in un bar e dissetarsi è tanta.
Tra il settimo e l'ottavo km faccio davvero fatica ma stringo i denti.


Una signora a bordo strada si lamenta della chiusura della strada in quanto secondo lei,"una volta per colpa delle partite,stasera per colpa di sti qui"....
Nell'ultimo km grazie anche alla spinta del pubblico presente riesco ad aumentare la falcata di corsa e a chiudere in crescendo.
Mi piazzo all'88esimo posto e sono soddisfatto,dato il clima e l'allenamento non ancora ottimale.
Ritiro la bella maglietta dell'evento e poi vado a cercare il maxi schermo per scoprire come sta andando il match ma purtroppo di partite non se ne vedono...pazienza,motivo in più per "correre" a casa.
Prossima tappa la scalata al diamante,nel frattempo come sempre....correre,correre,correre...

mercoledì 3 giugno 2015

Percorsi nel mondo parte 5

The Big Five Marathon in Sud Africa:
Per gli appassionati della natura selvaggia e delle escursioni, nel mese di giugno, appuntamento è nella riserva privata Entabani, tra Johannesburg e il Kruger National Park, per correre la gara Big Five Marathon.
I visitatori del parco sono solitamente tenuti al sicuro a differenza dei corridori, che si troveranno a gareggiare nell'habitat dei più temuti animali; elefanti, rinoceronti, bufali, leoni e leopardi.
Nessun recinto, né fiumi, niente di niente separa i corridori dalla fauna selvatica africana.
Insomma attenti a dove mettete i piedi e a cosa scontrate durante la gara...


La Tough Mudder si autodefinisce “probabilmente l’evento più duro del pianeta”,vedi video...


Si tratta di un durissimo percorso a ostacoli ideato dalle Forze Speciali Inglesi,per testare la forza fisica e mentale.
Una gara di 10-12 miglia da correre con difficoltà durissime: dalle vasche ghiacciate al fuoco, dal percorso elettrificato ad arrampicate ripidissime, il tutto condito con migliaia di metri cubi di fango. Volete provarci?
Il principio fondamentale della Tough Mudder è il lavoro di squadra. L'organizzazione della Tough Mudder dà valore al cameratismo lungo il percorso, disegnando gli ostacoli in modo da incentivare il lavoro di gruppo. I partecipanti si devono aiutare l'uno con l'altro per completare la corsa, dando più importanza ai compagni che a se stessi e devono superare le proprie paure.
Vi ritroverete a correre rilievi cronometrici e mediamente le prove sono terminate dal 78% degli iscritti. 
La prima corsa Tough Mudder si è tenuta negli Stati Uniti nel 2010.

Inca trail marathon:
 Questa maratona è davvero impegnativa. Si svolge sia a giugno che ad agosto su un percorso fatto di ripide salite e discese complicate.
Si parte da Cusco e dovrete correre raggiungendo altitudini di oltre 13.000 piedi, con oltre 10.000 m di dislivello, ma soprattutto si osserva un panorama meraviglioso, con un finale da favola a Machu Picchu.





Vi è venuta voglia di fare almeno una gara di queste? Allora come al solito l'invito è allenarsi e quindi correre,correre,correre!