mercoledì 17 giugno 2015

Scalata al diamante

Venerdi 12 Giugno si corre la scalata al diamante,una gara tutta in salita dove oltre alle gambe ci vuole tanto fiato insomma una corsa bella tosta.
Le previsioni meteo sono abbastanza nefaste,e prevedono forti temporali.
Alle 18 circa sono sul luogo della partenza pronto per il riscaldamento di rito,così come per le foto con l'amico Giuseppe.





Come si vede dalla foto qui le facce sono ancora rilassate in attesa della fatica.
Tra i vari concorrenti se ne nasconde anche uno inaspettato che pur non avendo di pettorale da gara,sembra ben integrarsi con i runners...


Dopo aver visto la sua gran voglia di correre,ho rinunciato all'idea di dargli il mio pettorale per farmi largo tra gli avversari.
Alle 19 e qualche minuto viene data la partenza e affrontiamo subito il primo tratto di salita che però almeno è asfaltato. L'ambulanza che fa da apri pista è un pò di intralcio alla corsa e a gran voce viene fatta fermare per non rischiare l'incolumità.
In questo tratto riesco a recuperare qualche posizione,visto che più avanti sarà difficile farlo.
Come per magia inizia a scendere la pioggia che rende tutto più "bello".
Passato il gran cancello si gira a destra ed inizia la prima ripida discesa sterrata con le pietre già umide e scivolose.
Inizia ora una bella salita sulla quale vedo tanti fermarsi e proseguire camminando,in effetti ti taglia le gambe ma mantengo il mio ritmo di corsa.
Il sentiero nel bosco è sempre più fitto e buio per il clima negativo,e solo dopo circa 3 km si vede la nostra destinazione ancora distante.



Quel che taglia un pò le gambe è vedere i primi 10 che stanno già scalando la montagna e ti chiedi cosa hanno al posto dei polmoni...
Superare diventa impossibile e qualcuno si mette ad intralciare i sorpassi in stile formula uno dimenticando la sportività.
Dopo un tratto di salita non faticosissimo iniziano i tornanti che porteranno alla fine della gara.
Le pietre sono sempre più scivolose e ad ogni passo si rischia di dare una bella facciata.
Presto molta attenzione e sempre senza fermarmi vado su a mo' di stambecco.
Sembrano non finire mai ma si intravede la fine e questo ti dà la forza di continuare a correre.
Una volta in cima,cerco subito una bottiglietta d'acqua perchè ne sento una voglia estrema.
Ritiro la maglietta della gara...


e quando arriva Giuseppe andiamo di selfie:-)



Il tempo di rimettere la maglia nel verso giusto ed è ora di riaffrontare la stessa strada per tornare al punto di partenza della corsa,ma questa volta camminando anche perchè correre sulle pietre in discesa equivarrebbe ad un suicidio di massa,eppure qualcuno vi riesce...
Un'altra gara è andata con il tempo migliorato di circa 50'' rispetto a quello dell'anno scorso,non resta che aspettare la prossima allenandosi duramente e quindi come sempre tutti a...correre, correre, correre!!!!!!!

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