lunedì 25 aprile 2016

Più che una mezza un martirio completo...

Domenica 24/4 sono andato a correre la mia quarta mezza da inizio anno e finalmente la corsa più attesa,nella mia città Genova.
La giornata è bella uno splendido sole illumina la zona della partenza vicino all'acquario.
Che non sarebbe stata una gran giornata lo capisco sin da subito quando apro la busta dei documenti e non c'è il pettorale,così vado immediatamente al banco degli organizzatori e per fortuna riesco ad avere un pettorale con un numero diverso.
Con questa manovra,però,la corsa di riscaldamento diventa una cosa un pò affrettata,ma riesco comunque a svolgerlo.
Nelle ultime gare ho sempre avuto qualche acciacchetto (quest'anno gira così) ed anche oggi sento che il mio interno coscia destro dà noie,ma spero di superarlo e alle 930 in punto si parte.
Siamo circa 1700 al via della gara.
Subito dopo lo start vi è una curva stretta dove il rischio di cadere è alto,poi un rettilineo fino alla stazione marittima da dove si sale verso la stazione di Ge-Principe. Già dai primi km sento che la mia corsa non è fluida come dovrebbe,ma riesco a tenere i tempi prefissati.
Attraversiamo la bellissima Piazza de Ferrari,giù per via XX settembre per recarci verso il mare.
La gara è tutto un sali scendi quindi non una corsa per velocisti o comunque difficile fare il proprio personale.
Già dal quinto chilometro il dolore alla gamba destra aumenta,così come la fatica.
Poco prima di iniziare la strada sopraelevata (quindi più o meno il km 11) inizia a farmi male la caviglia sinistra,poi al km 15 anche il ginocchio sinistro.
Ho voglia di fermarmi perchè sento che proprio non ce la posso fare,ma il calore del pubblico mi spinge a non mollare,non posso abbandonare la gara proprio nella mia città,stringo i denti rallento il mio ritmo di corsa e vado avanti godendomi la vista di Genova su queste strade dove di solito passo solo in macchina.
Al km 17 c'è la rampa dell'elicoidale che sono circa 3-400m di salita di quelle belle.
Questa mi da la mazzata definitiva,tanto è vero che gli ultimi 3 km non ne ho più,continuo a guardare il gps per sapere quando finirà questa sofferenza. Meno 3,-2,5,-2,-1,5 sembra infinita ma non mollo.
Per fortuna c'è una discesa di un centinaio di metri poco prima del traguardo,poi un rettilineo,una curva stretta e l'ultimo dritto,è finita finalmente,chiudo in 1h32'49" ben al di sopra delle aspettative,ma visti i dolori da gara un successo comunque.
Non sono soddisfatto perchè mi ero allenato per ben altri tempi,aspettiamo la prossima....
Nel frattempo correre,correre,correre,correre,correre,correre!!!

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