domenica 15 marzo 2015

Da 0 a 21.097km in meno di un anno

13 Aprile 2014,il gran giorno della gara tanto attesa è arrivato.
La sveglia suona presto,tensione alle stelle,ho paura di non farcela o d'accusare qualche dolore durante i 21km del percorso.
Si parte,accompagnato in macchina dalla fidanzata,più agitata di me perchè teme non possa reggere allo sforzo di correre così a lungo.
Posteggiamo abbastanza vicino al luogo della partenza e ci rechiamo nella zona ritrovo e riscaldamento.
Incontro subito i compagni di squadra della Delta Spedizioni coi quali ci siamo dati appuntamento per una bella foto tutti insieme.

Mi cambio,sempre più teso ed emozionato ed inizio a fare qualche esercizio di riscaldamento.
Sento la gola già secca per l'emozione ed una voglia continua di fare pipì.
Ci siamo quasi mancano circa 10 minuti ,vado a posizionarmi in mezzo al gruppone dei partenti (quasi 5000 dicono gli organizzatori della gara).
Lo speaker inizia ad elencare i vari record delle passate stagioni e si alza la musica utile a caricare i protagonisti.
E' il momento del settaggio del gps,regolo le cuffiette con la musica (eh già ai tempi necessitavo del "doping" musicale per le gare più lunghe) e mi faccio un pò spazio tra i runners per non venire travolto allo start.
Mancano pochi secondi,i battiti aumentano,sono emozionato al punto da sentire una lacrimuccia in procinto di scendere durante l'inno italiano.
Viene dato il via si parte!


I primi 200mt siamo praticamente fermi in quanto il percorso prevede una curva stretta ed una salita.
Riesco a trovare spazio all'esterno del gruppone ed imposto il mio ritmo ideale di andatura.
Passiamo dalla bellissima Piazza de Ferrari e poi giù per via XX Settembre (dove tre signore pensano bene di attraversare la strada durante il nostro passaggio),si prosegue fino a sbucare in corso Torino e poi corso Italia.
L'andata di questa via che costeggia il mare è tutto un leggero ma costante pendio,poi arrivati alla chiesa di Boccadasse si torna indietro in leggera discesa fino ad imboccare la strada sopraelevata. Intanto pioviggina.
Che emozione poter correre su questa strada fatta sempre e solo in macchina o scooter.
Correre "spiando" nelle case laterali per vedere se c'è qualcuno che ci incita.
Il pubblico è numeroso,appostato a bordo strada. Gli scatti fotografici o le riprese col telefonino si sprecano e ti fanno sentire importante.
Si arriva così in lungomare Canepa in direzione Fiumara.
Al 16esimo km accuso un piccolo dolore al ginocchio sinistro ed inizio ad aver paura che possa aumentare,anche perchè le energie iniziano a scarseggiare.
Si ripercorre la stessa strada nel senso inverso e si arriva alla salita dell'elicoidale.
In tanti arrancano e dentro me sento crescere una carica,una spinta che pensavo aver esaurito nei km precedenti e riesco ad attraversare la sopraelevata e l'arrivo all'expo in un continuo crescere di velocità con tanto di sprint finale.
Poco importa se il tempo realizzato è elevato (1h 39') perchè era la mia prima mezza maratona, i miei primi 21 km di gara dopo neanche un anno dall'inizio della pratica di questo magnifico sport.
Per adesso va benissimo così sono contentissimo.
Vado a sedermi e mi accorgo che ho perso sangue da strofinamento da entrambi i capezzoli (usate la vasellina),ma non sento dolore perchè è troppo grande la soddisfazione,dentro me,provo solo gioia.

Correra una mezza maratona,correrla nella proria città tra le sue vie e monumenti più belli,correre davanti a tante persone che conosci o comunque ti seguono interessate a quello che fai,tutto ciò non ha davvero prezzo. Bisogna provare per credere.
Forza,correre,correre,correre!

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