martedì 31 marzo 2015

Roma Ostia

Dopo tante gare tra Liguria e Piemonte,è giunto il momento giusto per correre una gara dal livello internazionale;così con la scusa di un week end con la fidanzata a Roma,partecipo alla mezza maratona Roma Ostia.
La mia ditta pubblicizza l'evento e paga l'iscrizione a chi vi partecipa,quindi da buon genovese ne approfitto.
Il venerdì ed il sabato vengono dedicati alle bellezze della capitale ed alle prelibatezze culinarie.
Il giorno della gara la sveglia suona all'alba in quanto non conoscendo bene la zona è meglio muoversi in anticipo per raggiungere l'Eur.
La metro è strapiena di Runners tutti molto colorati,grazie alle borse fornite dagli organizzatori in base ai propri tempi forniti all'atto dell'iscrizione alla gara.
La giornata è bellissima un sole ideale per correre.
C'è un fiume umano e riuscire a fare riscaldamento è un'impresa quasi impossibile senza rischiare un "frontale".
In base al mio tempo vengo assegnato alla terza griglia,ma raggiungerla non è così semplice,anche perché alcuni non aventi diritto provano ad inserirsi più avanti.
La colonna dei partecipanti fa impressione,è la prima volta che corro una gara con così tanta gente (lo speaker dice 13500).
Il mio obiettivo è scendere sotto l'1h e 32' della mia ultima mezza.
Dopo l'elenco dei vari record si parte!
Vi allego una foto che da l'idea...
Ed ora un video-racconto della gara con l'emozione della partenza...

Si inizia con una discesa seguita da una curva piuttosto stretta dove l'importante è non farsi travolgere,poi finalmente la strada si allarga e posso correre liberamente e guadagnare posizioni.
Il percorso della gara attraversa una superstrada.
Vi sono molti saliscendi dove bisogna stare attenti a non farsi prendere dalle manie di accelerazione nelle discese.
Ecco uno schema del percorso della gara.
Il paesaggio inizia a cambiare con l'approssimarsi della pineta.
Si arriva così alla famosa e tanto temuta salita del camping di circa 1 km che taglia le gambe,anche perché siamo a circa metà gara.
Per fortuna le gambe girano bene e riesco a correre senza rallentare molto il mio ritmo ed il passaggio a metà gara è ottimo.
È una grande emozione affiancare così tanti runner provenienti da tutto il mondo e sentirli che si incitano a vicenda nelle loro lingue.
Il pubblico a bordo strada aumenta sempre più e purtroppo vedo anche parecchi "colleghi" fermarsi per problemi fisici.
Sto andando molto bene,sento che ormai sono in grado di realizzare un buon tempo,devo continuare a correre con questa costanza senza dimenticare il saluto ai fotografi.

Arrivo al km 18,fa abbastanza caldo e le energie diminuiscono velocemente.
Intravedo i pacemaker dell'1h e 30' e capisco che posso superarli e con un ulteriore sforzo vi riesco.
Si arriva così sul lungomare di Ostia da percorrere andata e ritorno,sembra non finire mai,gambe e fiato vanno per inerzia,l'espressione facciale dice tutto....


... ma cerco e trovo l'ultimo allungo e taglio il traguardo con un ottimo 1h29'03'' che per me è tanta roba,il mio personale ottenuto oltretutto in trasferta.
Ritiro la medaglia ricordo....
...e poi via alle foto rituali da solo....
 ...e con amici-colleghi...



P.s. La sera prima alla faccia della dieta del podista avevo mangiato bucatini cacio e pepe e mega porzione di tiramisu,per fortuna non ho accusato...
In attesa della prossima cronaca...correre,correre,correre

giovedì 26 marzo 2015

Arrampicata alla Bocchetta 2015

Eccomi a descrivere un'altra gara del 2015,l'arrampicata alla Bocchetta del 15 Febbraio.
Partenza dalla piazza principale di Campomorone dove per l'occasione viene allestita una golosa sagra della focaccia,ma prima di correre personalmente preferisco non farmi allettare...
La giornata è fredda,molto fredda ed in direzione dei monti si intravede la neve...
Il percorso è lungo circa 9 km tutti in salita e che salita,il dislivello è quasi 700metri.
Gli organizzatori decidono che per il riscaldamento si farà un giro correndo per il paese.
Indosso da subito guanti,scaldacollo e giacca da corsa antivento dato il clima non proprio amichevole per correre.
Alla partenza sono molte le facce tirate ed un pochino preoccupate da quel che potremmo trovare in cima alla Bocchetta.
Per dare un'idea allego un link con il video fatto dagli organizzatori,un trailer di presentazione della gara...

Si parte,si inizia a correre,subito una bella salita per entrare in clima gara.
Parto con il freno a mano un pochino tirato perchè è la prima volta che faccio questa corsa e non conosco bene il percorso.
Ogni tanto incontriamo qualche tratto di strada più "leggero" dove si può riprendere fiato ed allungare il passo. Per fortuna vi sono anche i ristori che aiutano non poco.
Tutto sembra procedere bene a livello climatico,fino a località Pietralavezzara dove improvvisamente dietro una curva il paesaggio cambia drasticamente...in peggio...


Da questo momento in poi oltre alle salite bisogna combattere anche contro il freddo,il ghiaccio sulla strada ma soprattutto quello che si stacca dagli alberi e che devi evitare ti colpisca in testa o comunque addosso e non è facile.
La fine sembra non arrivare mai,l'ultimo km è accompagnato anche dalla nebbia,tutto sembra surreale.
Una serie infinita di tornanti,tiro fuori le ultime energie rimaste ed allungo riuscendo a superare qualche "collega".
I primi arrivati stanno già scendendo e ci incitano a non mollare.
Al traguardo i volontari della croce rossa ci aspettano con le coperte termiche che sono graditissime.


Chiudo al 50esimo posto in 47'42".
Sono soddisfatto e posso accomodarmi su una delle ambulanze che ci riportano alla partenza dove nel frattempo inizia anche a piovere.
E' il momento di godersi la focaccia offerta dal comitato organizzatore,questa volta posso farmi tentare...
Da domani riprendono gli allenamenti si ritorna a correre,correre,correre.

lunedì 23 marzo 2015

Mezza maratona delle due perle

Il giorno 1/2/2015 decido di correre la mia seconda mezza maratona e precisamente quella delle due perle.
La gara parte da Santa Margherita Ligure,si arriva a Portofino,si torna indietro e si ripercorre dinuovo lo stesso percorso.
La mattinata è molto fresca tanto che il termometro segna 2 gradi. Arrivo a Santa con largo anticipo in quanto trovare parcheggio nella bella località del Tigullio non è così semplice.
Fortunatamente con l'avvicinarsi dell'orario di partenza il sole riesce a scaldare un pochino.Dopo il consueto riscaldamento sono pronto a partire.
Il mio obbiettivo è migliorare il tempo della mezza di Genova e magari cercare di scendere sotto l'ora e 35'.
Come tutte le mezze che si rispettino lo speaker elenca i vari record.
Sono le 9 quando viene dato il via,allego un link di un video per darvi l'idea della bellezza della gara.


Sento già dal primo km che le gambe girano bene.
Il percorso di gara è tutto un sali scendi che mette a dura prova la resistenza delle gambe. Il panorama è fantastico specialmente con una giornata di sole così.
A Portofino si gira per correre nuovamente verso Santa dove ci sarà la fine del primo giro e dove decido di liberarmi dei guanti usati dall'inizio tirandoli verso la fidanzata,in quanto la temperatura ha ormai raggiunto i 13 gradi.
Via nuovamente verso Portofino mantenendo sempre un passo costante,nuovo giro della piazzetta ed ultimo rifornimento prima del rush finale.
Al 18esimo km accuso un pò di fatica soprattutto nel correre le salite ma ormai il più è fatto,non posso mollare e trovo dentro di me le energie residue per arrivare a tagliare il traguardo in 1h32' ben oltre le mie aspettative.

Il tempo di ritirare l'agognata medaglia di partecipazione e mangiare ma soprattutto bere qualcosa al rinfresco e poi posso godermi il sole sulla spiaggia soddisfatto per aver centrato l'obbiettivo prefissatomi in attesa del lunedi quando sarà nuovamente tempo di correre,correre,correre.


giovedì 19 marzo 2015

Prima gara 2015

Prima gara del 2015 è stata una corsa per la vita il 25/1/15 ad Arenzano,circa 7 km da correre nella bellissima cittadina del ponente ligure.
E' una gara il cui ricavato va in beneficenza alla croce rossa,ottimo motivo per parteciparvi.
Il ritrovo è all'interno del parco comunale,nel punto dove è previsto anche l'arrivo della corsa.
E' una mattinata molto ventosa,vento freddo e contrario,aiuta sicuramente a correre...
Avevo già fatto questa gara l'anno prima e quindi mi aspettavo la partenza dal "baracchino" in fondo alla passeggiata a mare lato Savona,invece,con mia grande sorpresa ci portano all'imbocco della prima galleria della passeggiata de Andrè che conduce a Cogoleto.
Morale della favola,"piano gara" completamente rivoluzionato e percorso sconosciuto a tutti.
Conoscendo Arenzano e dintorni inizio a pensare a quale possa essere il nuovo tragitto della corsa e adottare una tecnica di gara adatta.
Si parte imboccando una prima galleria e poi un'altra,le quali,mandano in delirio i gps,allo stesso tempo mi accorgo d'aver fatto un errore banale cercando di stare dietro alle "lepri",accusando scarsezza di fiato che pagherò più avanti.
Ad inizio Cogoleto si svolta sulla destra e si inizia a salire lungo una strada ove era ospitata la Stoppani,costeggiando il fiume Lerone.
Qui il vento soffia ancora più forte e ti spinge indietro.
Inizia salita Val Lerone e qui accuso la mancanza di fiato della quale parlavo poc'anzi,non riuscendo a raggiungere i runners davanti a me.
Attraverso alcuni saliscendi si giunge all'ingresso della villa con la discesa che porterà al traguardo finale della corsa.
Nonostante l'errata gestione della gara,ottengo un ottimo secondo posto nella mia categoria,iniziando nel migliore dei modi l'anno podistico.
Alla prossima gara e nel frattempo come sempre correre,correre,correre,correre.

martedì 17 marzo 2015

Perchè proprio la corsa?

Prima di continuare il resoconto delle gare,analizzando quelle del 2015,voglio rispondere ad una domanda che in molti ancora oggi mi pongono...

Perchè proprio la corsa come sport? E' faticoso,stancante,prendi freddo,sudi,fa male alle articolazioni....
Per quanto mi riguarda,quando ero ragazzino,per qualche mese avevo deciso di correre con discreti risultati,ma poi,son passato quasi subito ai pesi perchè le ragazzine guardavano i miei pari età più muscolosi e quindi ho abbandonato la strada per rinchiudermi in palestra...

E gli altri sport?
Sono tifosissimo di calcio ed ho provato a praticarlo,ma quando capisci che i tuoi piedi non sono così vellutati come dovrebbero lasci perdere. Ho provato la pallacanestro ma non mi entusiasmava tanto,sono andato parecchio in piscina ma anche li dopo un pò era come essere in gabbia e così cercavo qualcosa che mi facesse stare all'aperto,a contatto con la natura.
Son così passato al trekking (che ancora oggi non disdegno anzi) con delle belle e lunghe passeggiate in montagna che mettono a dura prova fiato e resistenza.
Poi,pur con qualche riluttanza iniziale sono passato alla corsa.
Ora voi mi direte,ma se eri riluttante perchè continui a correre?
Beh perchè pensavo fosse uno scherzo,ma correre ti droga,la corsa ti entra nel sangue,nella testa e non te ne liberi più. Quando ti alzi al mattino presto per andare ad allenarti e fuori fa freddo e piove (qui a Genova ne sappiamo qualcosa di vento e pioggia)allora vuol dire che sei davvero stregato da questo sport e non puoi fare a meno di correre.

I benefici sono molteplici:

intanto puoi mangiare quello che vuoi perchè lo smaltisci tranquillamente, (io ero già una buona forchetta ora mangerei tutto il giorno,quando torno da correre sembro un cannibale a digiuno da mesi);

E' il metodo migliore per scaricare stress e tensioni (quando hai dei pensieri negativi, se inizi a correre ti sale da dentro una grinta agonistica che ti fa andare più veloce e ti aiuta ad eliminare tutto);

Dà benessere: perchè quando finite un allenamento vi sentite in pace con voi stessi,che abbiate corso per 10 minuti o 2 ore l'effetto sarà lo stesso ed il merito è delle tanto famose endorfine che rilascia il nostro organismo durante l'attività. Non importa come ti sei allenato: bene, male, lento veloce. L’hai fatto;

Ti permette di conoscere gente nuova,mantiene la tonicità muscolare contro l'invecchiamento,è un famoso rimedio per la pigrizia dell'intestino;

Ti fa credere di più in te stesso e ti aiuta a migliorarti giorno dopo giorno;

Stai all'aperto a contatto con la natura,ti fa sentire l'aria del mattino il calore del sole.

Chi non corre starà pensando :"ma cosa sta dicendo,sarà vero?" Se non vai a correre non puoi capire cosa si sente nel farlo. C’è chi ti guarda con rispetto e chi con invidia. Chi pensa tu sia pazzo. Provate e non ve ne pentirete,parola di Gian.

Chiudo con una citazione:
Correre è molto utile. E’ un bene per le gambe e i piedi. E’ anche molto buono per la terra. La fa sentire necessaria.
(Charles Schulz, Peanuts)


Dai che arriva la bella stagione,tutti a correre,correre,correre!


domenica 15 marzo 2015

Da 0 a 21.097km in meno di un anno

13 Aprile 2014,il gran giorno della gara tanto attesa è arrivato.
La sveglia suona presto,tensione alle stelle,ho paura di non farcela o d'accusare qualche dolore durante i 21km del percorso.
Si parte,accompagnato in macchina dalla fidanzata,più agitata di me perchè teme non possa reggere allo sforzo di correre così a lungo.
Posteggiamo abbastanza vicino al luogo della partenza e ci rechiamo nella zona ritrovo e riscaldamento.
Incontro subito i compagni di squadra della Delta Spedizioni coi quali ci siamo dati appuntamento per una bella foto tutti insieme.

Mi cambio,sempre più teso ed emozionato ed inizio a fare qualche esercizio di riscaldamento.
Sento la gola già secca per l'emozione ed una voglia continua di fare pipì.
Ci siamo quasi mancano circa 10 minuti ,vado a posizionarmi in mezzo al gruppone dei partenti (quasi 5000 dicono gli organizzatori della gara).
Lo speaker inizia ad elencare i vari record delle passate stagioni e si alza la musica utile a caricare i protagonisti.
E' il momento del settaggio del gps,regolo le cuffiette con la musica (eh già ai tempi necessitavo del "doping" musicale per le gare più lunghe) e mi faccio un pò spazio tra i runners per non venire travolto allo start.
Mancano pochi secondi,i battiti aumentano,sono emozionato al punto da sentire una lacrimuccia in procinto di scendere durante l'inno italiano.
Viene dato il via si parte!


I primi 200mt siamo praticamente fermi in quanto il percorso prevede una curva stretta ed una salita.
Riesco a trovare spazio all'esterno del gruppone ed imposto il mio ritmo ideale di andatura.
Passiamo dalla bellissima Piazza de Ferrari e poi giù per via XX Settembre (dove tre signore pensano bene di attraversare la strada durante il nostro passaggio),si prosegue fino a sbucare in corso Torino e poi corso Italia.
L'andata di questa via che costeggia il mare è tutto un leggero ma costante pendio,poi arrivati alla chiesa di Boccadasse si torna indietro in leggera discesa fino ad imboccare la strada sopraelevata. Intanto pioviggina.
Che emozione poter correre su questa strada fatta sempre e solo in macchina o scooter.
Correre "spiando" nelle case laterali per vedere se c'è qualcuno che ci incita.
Il pubblico è numeroso,appostato a bordo strada. Gli scatti fotografici o le riprese col telefonino si sprecano e ti fanno sentire importante.
Si arriva così in lungomare Canepa in direzione Fiumara.
Al 16esimo km accuso un piccolo dolore al ginocchio sinistro ed inizio ad aver paura che possa aumentare,anche perchè le energie iniziano a scarseggiare.
Si ripercorre la stessa strada nel senso inverso e si arriva alla salita dell'elicoidale.
In tanti arrancano e dentro me sento crescere una carica,una spinta che pensavo aver esaurito nei km precedenti e riesco ad attraversare la sopraelevata e l'arrivo all'expo in un continuo crescere di velocità con tanto di sprint finale.
Poco importa se il tempo realizzato è elevato (1h 39') perchè era la mia prima mezza maratona, i miei primi 21 km di gara dopo neanche un anno dall'inizio della pratica di questo magnifico sport.
Per adesso va benissimo così sono contentissimo.
Vado a sedermi e mi accorgo che ho perso sangue da strofinamento da entrambi i capezzoli (usate la vasellina),ma non sento dolore perchè è troppo grande la soddisfazione,dentro me,provo solo gioia.

Correra una mezza maratona,correrla nella proria città tra le sue vie e monumenti più belli,correre davanti a tante persone che conosci o comunque ti seguono interessate a quello che fai,tutto ciò non ha davvero prezzo. Bisogna provare per credere.
Forza,correre,correre,correre!

giovedì 12 marzo 2015

I primi infortuni,altre gare ed il grande obiettivo

Dopo la prima gara in quel di Chiavari,gli allenamenti e le gare sono andati via via intensificandosi.

Ricordo volentieri la 6 a Costa d'Ovada,dove anche se solo per sorteggio,arrivò il mio primo premio da runner. La gara,in aperta campagna,è di circa 6 km,3 dei quali in salita. L'ultimo pezzo di questa salita era davvero ripido e per me che non ero abituato sembrava di scalare una parete verticale.

Proporzionalmente all'aumentare dei km di allenamento,aumentavano i piccoli infortuni dovuti alla non più giovanissima età e probabilmente ad un tipo di scarpa non adatta a me (mi raccomando non trascurate mai le scarpe,che vi servano per un allenamento al mese o giornaliero).
Ho provato così l'emozione di una distorsione alla caviglia,che mi ha tenuto un mesetto lontano dall'asfalto,dopo che il mio amico Roberto mi aveva convinto a fare il giro di Leivi,di circa 13 km, (un giro molto bello ed allenante che consiglio a tutti,ma che probabilmente per il mio livello di allenamento di allora era davveroeccessivo),ho avuto un dolore sotto al ginocchio sinistro,un dolore inguinale lato destro,che si calmava solo dopo qualche km di corsa,fino ad arrivare al fianco del corridore che mi ha fatto temere per il mio fegato.

Ma nonostante ciò,non mi sono mai arreso perchè la passione era ed è tanta e avevo in testa un solo unico grande obiettivo,riuscire a correre e finire la mezza maratona di Genova ad Aprile 2014.

Tra le gare di avvicinamento all'obiettivo primario ricordo la Camminata del Roccolo ad Arenzano,un bellissimo giro,circa 9km con partenza dalla pineta,passando per la passeggiata De Andre e quella di Arenzano,la chiesa del bambin Gesù,la colletta,il maneggio ed il ritorno in pineta.
Vicino al maneggio, si doveva passare in un punto alquanto stretto,in mezzo ai cavalli che erano fuori dalle stalle e appostati proprio sul percorso,così che temevo di ricevere una scalciata da un momento all'altro.
Ricordo molto volentieri anche una gara che quest'anno non è prevista (almeno per ora),la Genoa port run. Fu bella,intanto per il percorso che terminava proprio sotto la lanterna che è il simbolo della nostra città e poi perchè ad un certo punto della gara (circa metà) un signore della Cambiaso e Risso si affiancò e mi chiese se poteva "attaccarsi" a me perchè avevamo lo stesso passo.
Gli fui molto grato di ciò perchè quando nell'ultimo km non avevo più energie,lui continuava a spronarmi dicendomi:"dai che manca poco,su forza dai!!",dimostrando che pur correndo da soli basandosi sulle proprie forze non è uno sport egoista,ma vi è molta solidarietà tra i partecipanti alle gare.
Qui sotto una foto dell'arrivo in salita.

Un'altra bella gara fu la vivi città con partenza dal terminal del porto di Voltri,percorso all'interno del porto stesso e arrivo sulla fascia di rispetto di Pra. Una 12 km con tanto di ripresa tv dall'alto fatta con un drone.


La gara successiva fu proprio la mezza maratona di Genova,ma di questa corsa emozionante parlerò in un articolo a lei dedicato,perchè le emozioni provate in quel giorno meritano uno spazio tutto loro.
In attesa del prossimo post l'invito è sempre lo stesso correre,correre,correre e ancora correre.

mercoledì 11 marzo 2015

Maggio 2013

Il mio nome è Gianluca ho quasi 39 anni ed ho deciso di scrivere questo blog per condividere con altre persone la mia passione per uno sport in particolare,la corsa.
Tutto è cominciato come da titolo nel Maggio del 2013,(quindi meno di 2 anni fa),quando il mio amico Paolo mi ha chiesto di andare a correre con lui. Erano circa le 18 di una bella giornata soleggiata,quando insieme ci recammo alla marina Genova aeroporto e lì tutto ebbe inizio.
Ricordo che Paolo andava già da qualche tempo ad allenarsi e quindi non faceva fatica alcuna,per me,al contrario,fu un vero martirio. Riuscii a stento a far circa 2 km e mi ripromisi di non correre più,ma stavo mentendo a me stesso,perchè le endorfine iniziavano già a circolare dentro me e così vi tornai altre volte facendo sempre qualche centinaio di metri in più fintanto che arrivò la proposta di provare a fare una gara...
Era il 28 Giugno 2013 e la gara in questione era "percorrendo il centro storico di Chiavari".
Una gara corta circa 6 km ma di quelle da fare a tutta velocità dove l'importante non è solo arrivare al traguardo (cosa che per me era il primo obbiettivo) ma farlo davvero più velocemente possibile. Bisognava fare 4 giri da 1.5km circa del centro storico.
Fu un vero strazio perchè non ero abituato a correre così veloce come imponeva la gara e sentivo il cuore uscire da dentro me,batteva fortissimo,mi pulsava la gola volevo fermarmi dopo il primo giro,ma non lo feci,la mia testardaggine mi obbligò comunque a finire la gara e cercare di fare del mio meglio. Impiegai circa 29 minuti per correre il tragitto,mi piazzai 280esimo,ma la cosa che mi galvanizzò fu non arrivare ultimo non solo tra tutti ma soprattutto della mia categoria,e da li mi dissi: migliorerò,mi allenerò duro e otterrò qualche risultato buono. Tradotto voleva dire iniziare a correre,correre,correre e ancora correre. Ovviamente per risultato buono non intendo vincere delle gare perchè ero e sono realista...
Questo blog nasce così dalla voglia di condividere la passione per la corsa e scambiare opinioni e consigli su gare,allenamenti e qualsiasi cosa attinente a questo mondo.
Non voglio rubare spazio a blog o siti molto più titolati,mia intenzione principale è raccontare le mie opinini ma soprattutto le mie emozioni provate affrontando le diverse gare del calendario podistico ligure e non solo.
A presto,nel frattempo correre,correre,correre,correre.
Gianluca